Partiamo da alcune domande che ci capita di porci: “Come mai mi arriva tutto questa posta pubblicitaria?”.Come fanno a sapere il mio indirizzo email ? Come mai a volte lo SPAM arriva dal mio stesso indirizzo? ” Semplicemente perchè il servizio postale elettronico non si cura di verificare che chi ha inviato un tale messaggio abbia indicato in modo corretto il mittente e sia veramente lui: l’unica cosa di cui si occupa l’MTA (agente di trasporto) è quella di tentare di recapitare il messaggio al destinatario indicato e, in caso di fallimento, di ritornare al mittente un avviso (bounce). E qui si apre un altro problema: quello che si chiama il backscattering.
Un esempio può aiutare più di mille parole: Mario invia una busta a Giovanni indicando come mittente Gianluca. Se il postino non riesce a consegnare la busta a Giovanni, cosa farà? Semplice ritornerà la busta al mittente indicato sulla busta stessa ovvero a Gianluca. Ed ecco che Gianluca si vede, incolpevolmente, coinvolto in un giro di SPAM.
Già, perchè gli spammers hanno capito che i “bounce-messages” (ovvero i messaggi di ritorno per mancata consegna) godono di una sorta di “privilegio” nella consegna ed è più facile che eludano i sistemi antispam.
Così, volutamente, confezionano dei messaggi destinati ad indirizzi inesistenti indicando come “mittente” il loro vero obiettivo: in questo modo il bersaglio dello SPAM riceverà il messaggio non desiderato sottoforma di errore di recapito, spesso non capacitandosi del perchè si sia verificata questa situazione (”Ma io non ho mandato mai questo messaggio a questo indirizzo !!”).